Per collegare un giradischi ad un amplificatore integrato è necessario che quest’ultimo disponga di un ingresso phono. Tuttavia, molti recenti amplificatori integrati dispongono esclusivamente di ingressi a livello di linea (aux, CD, tuner, ecc.), ma non dell’ingresso phono. Per risolvere questo problema è sufficiente ricorrere ad un preamplificatore phono esterno che, una volta interposto tra giradischi e amplificatore, permette di sfruttare un qualsiasi ingresso a livello di linea (aux, CD, tuner, ecc.) per connettere il giradischi.

Questo semplice preamplificatore phono si occupa di processare il segnale prodotto dal giradischi, amplificandolo ed equalizzandolo opportunamente secondo lo standard RIAA, in modo che possa essere applicato ad un qualsiasi ingresso a livello di linea. Il circuito è compatibile con le comuni testine a magnete mobile (MM), usa pochi componenti economici e facilmente reperibili, ed impiega una rete d’equalizzazione calcolata accuratamente in modo da assicurare un’adeguata fedeltà nella riproduzione della curva RIAA.
La soluzione più economica
Questo circuito fornisce buone prestazioni a fronte di un costo di realizzazione irrisorio. Se invece cerchi un preamplificatore RIAA ad elevate prestazioni, potresti essere interessato al T-Phonum MKII.
Schema elettrico del preamplificatore phono RIAA
Il circuito fa uso di un solo amplificatore operazionale duale (p. es. NE5532, LM833 o LME49860) che contiene nello stesso contenitore entrambi gli op-amp necessari per realizzare il preamplificatore phono stereo. Il guadagno del circuito è di circa 40 dB ad 1 kHz, valore tipico per le normali testine a magnete mobile (MM).

L’equalizzazione RIAA è ottenuta mediante una rete in retroazione che permette di ottenere un’elevata fedeltà nella riproduzione della curva RIAA ideale.

I componenti nello stadio d’ingresso forniscono un’impedenza di carico equivalente a 47 kΩ in parallelo a 100 pF, adatta per le comuni testine MM. Il circuito va alimentato con una tensione singola compresa tra 9 e 18 V.
I condensatori elettrolitici sono da almeno 25 V. Il condensatore C7 è di tipo ceramico, e va connesso nelle immediate vicinanze dei morsetti d’alimentazione dell’op-amp per prevenire oscillazioni.
Per prevenire ronzii è necessario racchiudere il circuito in un contenitore metallico ed impiegare connettori RCA isolati (che prevengono la formazone di anelli di massa).
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