I microfoni per riprese ambientali, come quelli impiegati nel settore video, possono produrre segnali dell’ordine di poche decine di μV. Proprio per via della loro modesta ampiezza, quando è necessario acquisire questi segnali attraverso un registratore od un’interfaccia audio per PC, è necessario impiegare un preamplificatore ad alta sensibilità, il cui compito è quello di amplificare opportunamente il segnale microfonico ad un livello compatibile con l’ingresso di linea del registratore o della scheda audio.
1. Il progetto
Il circuito fa uso di un doppio amplificatore operazionale NE5532 impiegato in configurazione non-invertente con alimentazione singola di 9÷15 V. La risposta in frequenza è costante in banda audio, ed il guadagno può essere regolato fino a 80 dB.
La distorsione del circuito è praticamente trascurabile (inferiore a 0,01%) e l’impedenza d’ingresso è sui 10 kΩ, adatta alla maggior parte dei microfoni. Il potenziometro P1 permette di regolare il volume e pertanto è di tipo logaritmico. Il condensatore C3, di tipo ceramico (per assicurare una bassa reattanza alle alte frequenze), svolge la funzione di by-pass dell’alimentazione e va pertanto montato nelle immediate vicinanze dell’amplificatore operazionale.
2. Montaggio
Il circuito può essere realizzato in una scheda a singola faccia. Il tutto va collocato in un mobile metallico per garantire la schermatura dai disturbi esterni. Data l’elevata amplificazione (80 dB), per evitare autoscillazioni è importante che i cavi di ingresso ed uscita siano schermati e lontani tra loro, in modo che non possano disturbarsi reciprocamente generando un feedback positivo.
Dato il basso assorbimento del circuito, è possibile alimentare il preamplificatore con una pila da 9 V o un alimentatore stabilizzato esterno da 9÷15 V. Il master e lo schema di montaggio sono presenti fine pagina.
Il contenitore impiegato dispone di due guide laterali a 60 mm di distanza dove è stata inserita la scheda. È possibile impiegare alcuni pezzi di gommapiuma per immobilizzare la batteria ed il circuito all’interno del mobile, e della colla termica per assicurare i cavi alla scheda ed evitare che possano staccarsi con l’usura.
Durante il montaggio è importante evitare ground-loop. A tale scopo può essere utile usare un connettore isolato per il segnale in uscita o in ingresso (ma non entrambi). È anche consigliabile impiegare un potenziometro stagno con corpo in plastica, sia per evitare il depositarsi di polvere che per ridurre le capacità parassite col mobile.
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