Filtro subsonico antirumble per giradischi

Se non adeguatamente conservati, i dischi in vinile possono deformarsi formando delle piccole ondulazioni che, in fase di riproduzione, vengono trasdotte dalla testina e amplificate, provocando oscillazioni indesiderate della membrana degli altroparlanti destinati alla riproduzione delle basse frequenze. Ad alti volumi d’ascolto, questo fenomeno può determinare distorsioni dovute all’eccessiva escursione del cono o, nei casi peggiori, il danneggiamento dell’altoparlante stesso. Una soluzione al problema consiste nell’usare un filtro passa-alto capace di tagliare le frequenze subsoniche indesiderate, senza compromettere la fedeltà in banda audio.

anrum3r4m9d
Fig. 1 – Schema a blocchi per il collegamento del filtro

Il filtro descritto in questo articolo può essere interposto tra l’uscita del preamplificatore phono e l’ingresso del preamplificatore di linea, e consente una notevole attenuazione delle frequenze subsoniche indesiderate pur mantenendo un’elevatissima accuratezza in banda audio.

Schema elettrico

Il circuito è costituito da due filtri passa-alto Sallen-Key per ciascun canale che, collegati in serie, forniscono una risposta del 4° ordine, cioé caratterizzata da una pendenza di 60 dB/decade.

anrum3f3m03
Fig. 2 – Schema elettrico (versione stereo)

Al fine di preservare la risposta in banda audio, i filtri sono stati dimensionati per una frequenza di taglio di 16 Hz ed un fattore Q di 0,8. In questo modo, la massima ondulazione in banda audio si trova nei dintorni dei 30 Hz ed presenta un’ampiezza di soli ±0,5 dB. L’amplificazione in banda audio è unitaria.

anrum934mf6
Fig. 3 – Risposta in frequenza del circuito

Il circuito in versione stereo può essere realizzato con due amplificatori operazionali doppi per applicazioni audio, come ad esempio il modello NE5532. C1, C2, C13 e C14 da 100 nF sono condensatori di bypass di tipo ceramico e vanno montati nelle immediate vicinanze degli amplificatori operazionali. Tutti gli altri condensatori possono essere a film plastico con una tolleranza uguale o inferiore al 5%, mentre i resistori sono tutti all’1% di tolleranza. L’alimentazione è duale e stabilizzata, con tensione compresa tra ±9 V e ±15 V.


Commenti

3 risposte

  1. Avatar Salvatore
    Salvatore

    Salve, ho un t-phonum mkII con alimentazione separata. Avendo recentemente cambiato braccio e testina (o.l. silver + dynavector 10×5) noto una escursione marcata dei woofer anche a volumi bassi.
    Sarebbe possibile inserire un filtro anti-rumble nella ciurcuitazione?
    Grazie

  2. Avatar andreapalma
    andreapalma

    Buongiorno,
    sarei interessato a questo progetto, ma come chiesto da Elmir, mi servirebbe l’alimentazione singola a 12V e non duale, si riesce ad avere un feedback sulle modifiche?

    Grazie
    Saluti

  3. Buongiorno,
    sto realizzando un amplificatore integrato e mi sembrava interessante dotare la scheda phono anche del filtro subsonico. Per ottimizzarne la costruzione mi tornerebbe comodo usare l’alimentazione singola invece che duale, sarebbe possibile? Per farlo basta collegare V+ (per es. 12V) oltre che all’alimentazione del operazionale anche all’ingresso non invertente tramite una resistenza da 118k e V- collegarlo a massa ? O ci sarebbero anche altri adeguamenti?
    Altro dubbio, le resistenze R3, R4 ed R5 da 118k, basta che siano identiche o quel valore è usato per il funzionamento del circuito ? Per ottimizzare l’ordine dei componenti posso sostituirle con 140k ?

    Cordiali saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *