Trigger acustico per fotografie ad alta velocità

La fotografia ad alta velocità è una tecnica che permette di catturare immagini di eventi estremamente veloci. In questo settore, l’elettronica gioca un ruolo fondamentale: esistono infatti diverse apparecchiature che permettono di realizzare queste fotografie, e la più semplice e versatile è il trigger acustico (sound trigger).

1. Tecnica e funzionamento

Data l’inerzia meccanica degli otturatori delle comuni fotocamere, la normale esposizione della pellicola o del sensore avviene sempre con un certo ritardo dal momento in cui si preme il pulsante di scatto. Quando si cerca di immortalare eventi estremamente rapidi, questo ritardo può essere inaccettabile.

La soluzione più semplice a questo problema è quello di mantenere la scena buia, e aprire quindi l’otturatore molto prima che si verifichi l’evento. Fintanto che la scena non viene illuminata, la pellicola o il sensore della fotocamera non cattureranno alcuna immagine. Solo quando un lampo di luce di breve durata illuminerà la scena, la pellicola o il sensore verranno impressionati.

Dunque, se si impiega un circuito capace di far scattare automaticamente un flash fotografico in seguito ad un ruomore, è possibile ottenere ritardi estremamente contenuti, che dipendono essenzialmente solo dal tempo che il suono impiega a raggiungere il microfono (circa 3 ms per ogni metro di distanza dalla fonte sonora). Inoltre, data la brevissima durata del lampo, le immagini risulteranno estremamente nitide e prive di sfocature dovute al rapido movimento degli oggetti.

La normale procedura consiste nel lavorare al buio, impostando la macchina fotografica per un tempo di posa lungo a piacere (ad esempio, 15 s o la modalità posa t) e avviare l’esposizione qualche secondo prima che si verifichi l’evento. Quando il flash (collegato al trigger, anziché alla macchina fotografica) avrà prodotto il lampo in seguito all’evento sonoro, l’esposizione potrà essere terminata.

Se il flash permette una regolazione della potenza, è raccomandabile scegliere il valore più basso, dal momento che il lampo prodotto è più breve e assicura una maggior nitidezza per oggetti che si spostano rapidamente.

2. Il progetto

Lo schema si basa su un monostabile realizzato con un 555 che si occupa di squadrare il segnale audio amplificato da Q1. L’SCR D2 entra in conduzione facendo intervenire il flash nel momento in cui l’uscita del monostabile passa al livello alto. Contemporaneamente si accende il diodo LED D1.

Fig. 1 - Schema elettrico del trigger acustico per fotografie ad alta velocità
Fig. 1 – Schema elettrico del trigger acustico per fotografie ad alta velocità

L’uscita del monostabile si mantiene a livello alto per alcuni secondi dopo l’evento sonoro. In questo tempo, il flash non può scattare altre volte, e questo garantisce che esso intervenga una sola volta anche in presenza di una raffica di rumori (ad esempio, quando i frammenti di un oggetto cadono a terra dopo la sua rottura). Il pulsante S1 di reset è utile per riarmare il circuito dopo lo scatto, nel caso in cui il monostabile rimanga attivo. È possibile impiegare un microfono da PC per catturare il rumore, mentre l’SCR D2 può essere sostituito con modelli simili più recenti. È importante porre attenzione alla polarità del flash per permettere il corretto funzionamento.

Attenzione: i flash più datati possono presentare tensioni pericolose sulle loro connessioni; nel caso si intendesse impiegare questi dispositivi, si presti particolare cura relativamente all’isolamento delle parti sotto tensione.

3. Montaggio

Il master del circuito stampato può essere scaricato nel riquadro dei download. L’alimentazione può essere ottenuta da una batteria da 9 V. In questo caso è consigliabile corredare il circuito di un LED che ne indichi l’accensione. Il connettore per il microfono può essere un comune connettore jack da 3,5 mm.


Commenti

2 risposte

  1. Avatar Daniele

    Salve, non è ben chiaro il collegamento con il microfono.
    é possibile mettere un optoisolatore per attivare il flash? oppure un relè?

    Grazie
    Daniele

    1. Il simbolo del jack è quello standard.
      È possibile impiegare un optoisolatore se questo supporta la tensione del flash. Il relay potrebbe essere eccessivamente lento.

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